DEMOLIZIONI - SMALTIMENTI

Volendo dare una classificazione temporale questa è una delle prime fasi lavorative della ristrutturazione edilizia.


Chiaramente prima di iniziare questa fase la casa va completamente sgombrata da tutti gli elementi di arredo e altro in quanto in caso contrario diventerebbero un ostacolo.

Si inizia dagli smontaggi che potrebbero essere le porte, le mostre, (qualora si volessero salvare per essere riadattate ecc...) i sanitari, le rubinetterie, i condizionatori, i termosifoni, gli apparecchi illuminanti. Questo perché nello smaltimento a discarica dovranno essere differenziati, altrimenti si rischia di essere penalizzati successivamente, ma anche perché, qualora ne valesse la pena, potrebbero essere riutilizzati successivamente.


La demolizione può essere variegata rispetto ai materiali facendo un esempio classico si possono demolire:

  • tramezzi classici (laterizio, gesso tipo siporex, cemento cellulare ecc..)
  • controsoffitti (struttura in acciaio e lastre di cartongesso)
  • opere in legno (falegnameria da incasso su misura tipo mensole ecc..),
  • tubazioni degli impianti.


Quindi tutti i materiali derivanti dalle demolizioni andranno separati per tipologia e differenziati in discarica.


Prima di iniziare le demolizioni va organizzato il cantiere con tutte le opere per la movimentazione dei calcinacci e soprattutto va messa in sicurezza tutta la superficie con le opere di puntellamento.

Le opere di puntellamento sono fondamentali e vanno realizzate sempre, anche se si tratta di pochi tramezzi.


Le demolizioni possono fare riferimento ai tramezzi ai rivestimenti ai pavimenti e ai massetti, quindi è sicuramente una lavorazione impegnativa e purtroppo rumorosa, ma anche parte degli intonaci che versano già in cattive condizioni o danneggiati dalle demolizioni delle murature. Bisogna prestare attenzione a non fare entrare in cantiere nessuno (se non accompagnato dal direttore di cantiere) e muniti di relativo caschetto: sono possibili distaccamenti degli intonaci che possono creare dei danni.


Vengono utilizzati strumenti sia manuali che meccanici (come martelli pneumatici, mazzette e scalpelli, ovviamente negli orari prestabiliti dal condomini).

Questo è lo scenario che si presenta dopo le demolizioni, con fili degli impianti che escono e penzolano da diverse parti della casa.


La lavorazione va gestita con precauzione perché stiamo toccando anche parte degli impianti, quindi servirà sempre adottare un quadro elettrico da cantiere a garanzia dell'intervento.


Anche nella demolizione dei massetti bisogna prestare molta attenzione ed eseguire questa lavorazione con strumenti non troppo invasivi o eccessivamente potenti. Questo per non arrecare danno all'integrità del solaio e trovarsi a danneggiare la parte sottostante e quindi l'inquilino di sotto.


I sacchetti dei calcinacci e gli altri materiali di risulta saranno posizionati opportunamente all'interno dell'abitazione facendo attenzione a non appesantire i solai.

Quindi andranno posizionati opportunamente in zone esterne alle casa e pronti per essere trasferiti in discarica autorizzata.

Gli smaltimenti dei materiali lapidei (laterizio, cemento, intonaci, mattoni ecc..) rappresentano la parte più cospicua che andremo a smaltire. Verranno sistemati all'interno di sacchetti di plastica resistente e portati a “spalla” o tramite "scarriolatura" in un luogo esterno all'abitazione da cui verranno trasportati all'interno del camion (da 2 mc a 3 mc). Significa che mediamente si possono smaltire circa 120 sacchetti (1,8 mc) a viaggio. In una ristrutturazione media si potrebbero considerare circa 4/5 viaggi. Il costo (si parla del prezzo del camion che carica e smaltisce) è variabile ma si può stabilire una media di 1 euro per sacchetto, circa 30/35 €/mc, per un viaggio di un camion per circa 2 mc sarà circa 150 €.

TRAMEZZI

MASSETTI

SMALTIMENTI

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